Una società civile non dovrebbe permettere che ci siano persone disoccupate al suo interno. Purtroppo sappiamo che la coperta è corta: a causa di chi guadagna troppo, c’è chi è costretto a restare fuori. Pertanto è fondamentale prevedere un tetto massimo di guadagno (argomento che affronteremo in un prossimo articolo). Adesso vorrei parlare della proposta del 5 stelle del reddito di cittadinanza o reddito minimo garantito. In sè è una buona iniziativa ed una possibile soluzione, ma potremmo trovare di meglio. Io propongo il “lavoro minimo garantito”. Dicono “ma il lavoro non c’è”. Non è vero, mancano i soldi non il lavoro. Ad esempio, la maggior parte degli imprenditori che si sono suicidati ultimamente, erano a rischio fallimento non per mancanza di lavoro, cioè di commesse, ma a causa dei ritardi dei pagamenti da parte della Pubblica Amministrazione. Cioè non erano in debito ma in credito. Insomma il problema è la mancanza di liquidità.
Quindi, tornando al “lavoro minimo garantito”, se si riesce a trovare i soldi per il reddito minimo garantito, non è certo un problema trovare anche qualcosa da fare. Anche Paolo Barnard propone qualcosa di simile, cioè far assumere temporaneamente dallo Stato i disoccupati in attesa che trovino un lavoro. In questo modo, fra l’altro, si evita il rischio che quella persona possa fare del lavoro a nero extra, o almeno non durante le ore che è impegnata a lavorare. E sappiamo che in Italia il rischio è molto elevato.
buon articolo proposte positive da segnalare un punto che coinvolge sicuramente tantissime persone il problema over 50 da non sottovalutare distinti saluti sabino
ciao Sabino, si il lavoro dovrebbe essere dato principalmente ai più anziani, ma questo è un argomento delicato che intendo trattare in un prossimo articolo. Se poi ti riferisci alla pensione, certamente chi non è più nelle condizione di lavorare per motivi di salute o di età, deve aver diritto alla pensione.